Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1188 del 2019

ECLI:IT:TARTOS:2019:1188SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive e l'ingiunzione di pagamento della relativa sanzione pecuniaria, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La realizzazione di un'addizione volumetrica al fabbricato esistente, anche se di modeste dimensioni, costituisce intervento di nuova costruzione soggetto a permesso di costruire, la cui demolizione può essere legittimamente ordinata ai sensi dell'art. 196 della legge regionale n. 65/2014. Analogamente, la realizzazione di un esteso terrazzamento sostenuto da un muro in cemento armato integra un intervento edilizio innovativo, non riconducibile alla mera sistemazione esterna, e pertanto soggetto all'ordine di demolizione. 2. La sanzione pecuniaria prevista per l'inottemperanza all'ordine di demolizione, introdotta dall'art. 31, comma 4-bis, del d.P.R. n. 380/2001 e dall'art. 196, comma 4-bis, della legge regionale n. 65/2014, colpisce la condotta inottemperante del destinatario dell'ordine, non l'abuso edilizio in sé, e pertanto può essere legittimamente applicata anche per opere realizzate anteriormente all'entrata in vigore di tali disposizioni. 3. L'irrogazione della sanzione pecuniaria può essere disposta nei confronti di tutti i soggetti destinatari dell'ordine di demolizione, ivi compresi i comproprietari che non abbiano la disponibilità materiale dell'immobile, qualora non dimostrino di aver intrapreso tutte le iniziative idonee a ripristinare lo stato dei luoghi. 4. I criteri regolamentari adottati dal Comune per determinare l'estensione dell'area da acquisire al patrimonio comunale in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione, che prevedono l'acquisizione nella misura massima di dieci volte la superficie lorda abusivamente costruita nelle ipotesi di cui all'art. 27, comma 2, del d.P.R. n. 380/2001, non appaiono manifestamente irragionevoli o sproporzionati, in quanto volti a tutelare le aree più fragili del territorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/08/2019

N. 01188/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00628/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 628 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Firenze, via La Farina 47;

contro

Comune di Pietrasanta, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Firenze, via dei Servi 38;

per l'a…

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