Cassazione penale Sez. V sentenza n. 29350 del 26 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:29350PEN

Massima

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Il contenuto di una comunicazione diffamatoria, anche se inviata a mezzo fax a un numero limitato di destinatari, integra il reato di diffamazione, in quanto la particolarità dello strumento di trasmissione consente la potenziale conoscenza del messaggio da parte di un numero indeterminato di persone. L'esimente dello stato d'ira determinato da fatto ingiusto altrui non è applicabile quando il giudice di merito, con motivazione adeguata e immune da vizi logici, escluda la sussistenza dei relativi presupposti. Il sindacato di legittimità sulla valutazione delle risultanze probatorie è precluso, essendo questa una questione di merito riservata al giudice di cognizione, purché la motivazione sia congrua e formalmente corretta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Anton - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto il 28.10.2009 da:

avv. prof. Valettini Roberto, difensore di CI. Nu. , nato ad (OMESSO);

avverso la sentenza del 14.5.2008 del Tribunale della Spezia.

Letto il ricorso la sentenza impugnata.

Sentita la relazione del Consigliere Dr. Paolo Antonio BRUNO.

Udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Sostituto Dr. Giuseppe Febbraio, che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.

Sentito…

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