Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19742 del 19 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:19742PEN

Massima

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La legittima difesa è una causa di giustificazione che esclude la punibilità di chi ha commesso un fatto per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa. Ai fini della sua integrazione, sono necessari tre requisiti: il pericolo attuale di un'offesa ingiusta a un diritto proprio o altrui, la necessità di reagire da parte di colui che si difende, intesa come inevitabilità altrimenti dell'azione offensiva, e la proporzione tra la difesa e l'offesa. La legge ha introdotto una presunzione di legittima difesa nei casi di violazione di domicilio aggravata, ovvero quando l'intrusione avvenga con violenza o minaccia di uso di armi o di altri mezzi di coazione fisica. In tali ipotesi, si presume la sussistenza del requisito della proporzione, mentre permane la necessità di accertare l'attualità del pericolo e l'inevitabilità della reazione difensiva. Inoltre, è stata prevista una particolare "scusante" per i casi di eccesso colposo di legittima difesa, che esclude la punibilità quando l'agente abbia agito in condizioni di grave turbamento psichico derivante dalla situazione di pericolo in atto. Pertanto, il giudice, nel valutare la sussistenza della legittima difesa o dell'eccesso colposo, deve esaminare attentamente la sequenza degli accadimenti, la concreta situazione di pericolo per l'incolumità personale dell'agente, la proporzionalità della reazione difensiva e l'eventuale stato di grave turbamento psichico che abbia inciso sulla capacità di valutazione dell'agente, senza limitarsi a considerazioni astratte o parziali della vicenda.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 8/5/2019 della Corte di appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere RENOLDI Carlo;
letta la requisitoria scritta, presentata ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, con cui il Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, CASELLA Giuseppina, ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata.<…

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