Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23532 del 4 agosto 2020

ECLI:IT:CASS:2020:23532PEN

Massima

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Il giudice di sorveglianza, nel valutare la concessione di benefici penitenziari a un detenuto condannato per reati di cui all'art. 4-bis, ord. pen., deve verificare, in assenza di collaborazione con la giustizia ai sensi dell'art. 58-ter ord. pen., se sussistano comunque elementi tali da escludere l'attualità di perduranti collegamenti con la criminalità organizzata o il pericolo del loro ripristino, tenendo conto del contesto sociale in cui il condannato sarebbe autorizzato a rientrare e dell'onere di allegazione da parte dello stesso in relazione alla rottura dei legami con il contesto criminale di provenienza. Ove tali elementi sussistano, il beneficio può essere concesso anche in assenza di collaborazione, in applicazione del principio di favor rei sancito dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 253 del 2019, che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 4-bis, comma 1, ord. pen. nella parte in cui non prevedeva tale possibilità. Il giudice di sorveglianza, pertanto, non può limitarsi a verificare la sola impossibilità o inesigibilità della collaborazione, ma deve procedere a una più ampia valutazione, coinvolgendo le autorità competenti, circa l'attualità dei collegamenti con la criminalità organizzata e il pericolo del loro ripristino.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Presidente

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di sorveglianza di Cagliari in data 28/11/2017;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dall'((omissis)), che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Detenuto nella Casa di reclusione di Orista…

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