Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1269 del 2020

ECLI:IT:TARSA:2020:1269SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, in quanto quest'ultima ha manifestato la rinuncia al ricorso per le motivazioni illustrate. Pertanto, il Tribunale Amministrativo Regionale, in applicazione dell'art. 35, comma 1, lett. c) del Codice del Processo Amministrativo, dichiara l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, compensando integralmente le spese di giudizio tra le parti, in considerazione della natura meramente formale della costituzione in giudizio dell'amministrazione comunale. La dichiarazione di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, che ha manifestato la rinuncia al ricorso, è un principio giuridico consolidato nell'ambito del processo amministrativo, in quanto l'ordinamento richiede la sussistenza di un interesse concreto ed attuale all'emanazione del provvedimento giurisdizionale richiesto. Pertanto, una volta venuto meno l'interesse della parte ricorrente, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito della controversia. Tale principio si fonda sull'esigenza di garantire l'economia processuale e l'efficienza dell'azione amministrativa, evitando l'inutile dispendio di risorse pubbliche per la definizione di controversie prive di un interesse concreto ed attuale. Inoltre, la compensazione integrale delle spese di giudizio, in considerazione della natura meramente formale della costituzione in giudizio dell'amministrazione, rappresenta un corollario di tale principio, volto a realizzare un equo bilanciamento degli oneri processuali tra le parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/10/2020

N. 01269/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00344/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 344 del 2010, proposto dalla sig.ra Regina Mannara, rappresentata e difesa dagli avv.ti Alfredo Messina e Giuseppe Vitale, con domicilio eletto presso lo studio del primo, in Salerno, via F. Crispi, n. 1/7;

contro

Comune di Cava de’ Tirreni in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall’avv. Giuliana Senatore, con domicilio eletto in Salerno, Largo Plebiscito n. 6;

per l'annullamento:

- della determina del Dirigente dell’Unità di Progetto Condono del Comune di Cava de’ Tirreni prot. n. 77981 del 23.12.2009, nella parte in cui è stato disposto il parzi…

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