Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 31302 del 22 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:31302PEN

Massima

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Il giudice per le indagini preliminari, nel rigettare la richiesta di archiviazione del pubblico ministero, può disporre l'imputazione coatta dell'indagato anche per un reato diversamente qualificato rispetto a quello indicato nella richiesta di archiviazione, senza che tale provvedimento sia autonomamente impugnabile. Ciò in quanto i provvedimenti ordinatori ex art. 409 c.p.p., commi 4 e 5, con i quali il giudice indica al pubblico ministero le ulteriori indagini da svolgere o lo invita a formulare l'imputazione, non sono autonomamente impugnabili in cassazione sotto il profilo della nullità o dell'abnormità, in quanto rientrano tra i provvedimenti tipici dell'ufficio che li adotta. Inoltre, il giudice può procedere alla rettifica di eventuali errori materiali relativi all'identificazione anagrafica dell'indagato, mediante la procedura di correzione dell'errore materiale, senza che ciò costituisca violazione di alcuna norma processuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
nel procedimento a carico di questi ultimi;
avverso l'ordinanza del 19/04/2016 del GIP TRIBUNALE di BENEVENTO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANGELO COSTANZO;
lette/sentite le conclusioni del PG.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 19/04/2016 il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Benevento ha confermato la correzione dell'errore materiale de…

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