Cassazione penale Sez. I sentenza n. 20829 del 16 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:20829PEN

Massima

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Il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina di cui all'art. 12, commi 3 e 3-bis, del D.Lgs. n. 286/1998 assorbe la fattispecie di contraffazione o alterazione di documenti di cui all'art. 5, comma 8-bis, del medesimo decreto, in quanto la condotta di utilizzo di documenti contraffatti o alterati per procurare l'ingresso illegale di stranieri nel territorio dello Stato rientra nell'ambito applicativo della più ampia fattispecie di reato complesso prevista dall'art. 12. Tuttavia, l'applicazione dell'aggravante della recidiva è esclusa qualora il condannato abbia beneficiato dell'affidamento in prova ai servizi sociali per l'esecuzione delle precedenti pene, in quanto in tal caso gli effetti penali di tali condanne sono estinti. Inoltre, la recidiva non può essere applicata quando le precedenti condanne sono divenute definitive in epoca successiva alla commissione del fatto oggetto del processo, in quanto l'autore non era in grado di rendersi conto di tutte le possibili conseguenze penali derivanti dalla pregressa condanna.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

Dott. MELE M. Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/11/2021 della CORTE di APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MARCO MARIA MONACO;
udito il Procuratore Generale, Sost. Proc. Gen. GIUSEPPINA CASELLA, che ha concluso:
chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata;
udito l'avv. (OMISSIS) che ha concluso insistendo per l'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di Appe…

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