Cassazione penale Sez. III sentenza n. 12348 del 24 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:12348PEN

Massima

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Il giudice, nel determinare la pena complessiva in caso di riconoscimento del reato continuato ai sensi dell'articolo 81 c.p., oltre ad individuare il reato più grave e stabilire la pena base per tale reato, deve anche calcolare e motivare l'aumento di pena in modo distinto per ognuno dei reati satellite, in modo da consentire il controllo del rispetto del rapporto di proporzione tra le pene, del rispetto dei limiti previsti dall'articolo 81 c.p. e dell'assenza di un surrettizio cumulo materiale di pene. L'obbligo motivazionale deve essere diversamente graduato a seconda dell'entità dell'aumento di pena, essendo necessaria una motivazione più dettagliata quanto più l'aumento si discosti dal minimo edittale. Nell'applicazione della recidiva, il giudice deve verificare in concreto se la reiterazione dell'illecito sia sintomo effettivo di riprovevolezza della condotta e di pericolosità del suo autore, avuto riguardo alla natura dei reati, al tipo di devianza di cui essi sono il segno, alla qualità e al grado di offensività dei comportamenti, alla distanza temporale tra i fatti e al livello di omogeneità esistente tra loro, all'eventuale occasionalità della ricaduta e a ogni altro parametro individualizzante significativo della personalità del reo e del grado di colpevolezza, al di là del mero e indifferenziato riscontro formale dell'esistenza di precedenti penali. In tema di reato di lieve entità di cui all'articolo 73, comma 5, del D.P.R. n. 309/1990, il giudice deve procedere ad una valutazione complessiva del fatto, considerando tutti gli indici di cui alla norma (quantità e qualità della sostanza, mezzi, modalità e circostanze dell'azione), senza poter ritenere assorbente il solo dato quantitativo o qualitativo, essendo necessaria una ponderazione di tutti gli elementi al fine di verificare la minima offensività della condotta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GARTERIO Donatella - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

Dott. MAGRO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/10/2021 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SCARCELLA ALESSIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procu…

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