Consiglio di Stato sentenza n. 2360 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:2360SENT

Massima

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Il diniego di concessione in sanatoria di opere edilizie è legittimo qualora le stesse ricadano in zone di assoluta inedificabilità, come la fascia di rispetto cimiteriale o la fascia di rispetto stradale, non essendo in tali casi applicabile il silenzio assenso previsto dalla legge n. 47/1985. L'onere di provare la sussistenza di tali vincoli grava sull'amministrazione comunale, la quale può adempiere a tale onere anche attraverso la produzione di idonea documentazione, senza che l'interessato sia tenuto a effettuare specifiche misurazioni. Anche qualora le opere siano state realizzate in area esterna al centro abitato, al momento della presentazione della domanda di condono, il successivo mutamento della perimetrazione dei centri abitati non incide sulla legittimità del diniego, atteso che il vincolo di inedificabilità deve essere valutato con riferimento alla situazione esistente al momento della realizzazione abusiva. Il provvedimento di diniego di condono, correttamente motivato in relazione all'esistenza di vincoli di inedificabilità, rende legittimo il successivo provvedimento di ingiunzione di demolizione, in quanto privo di vizi di illegittimità derivata.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/03/2022

N. 02360/2022REG.PROV.COLL.

N. 10702/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10702 del 2015, proposto da
((omissis)), in proprio e quale legale rappresentante della ((omissis)) S.r.l., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), domiciliato presso la Segreteria della Sezione in Roma, piazza Capo di Ferro, n. 13;

contro

Comune di Pietrasanta, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, corso ((omissis)) II, n. 18;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana (Sezione Terza) n. 766/2015, resa tra…

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