Le strutture alberghiere, in quanto entità di interesse pubblico in ragione della loro fruibilità collettiva, possono beneficiare del rilascio di concessione edilizia in deroga agli strumenti urbanistici vigenti, ai sensi dell'art. 41 quater della legge urbanistica e dell'art. 30 della legge regionale pugliese n. 56/1980, a prescindere dalla titolarità pubblica o privata del soggetto gestore. Ciò in quanto la normativa di riferimento, nel prevedere la possibilità di deroghe per "edifici ed impianti pubblici o di interesse pubblico", non attribuisce rilievo all'aspetto formale della titolarità del bene, ma al carattere pubblicistico degli interessi coinvolti nella gestione del servizio alberghiero, il quale è strettamente connesso agli interessi della sicurezza, della salute pubblica e dello sviluppo turistico. Pertanto, il progetto di ampliamento di una struttura alberghiera, pur gestita da un soggetto privato, può essere ammesso al beneficio della concessione edilizia in deroga, in quanto l'attività alberghiera è ritenuta dalla legislazione di interesse pubblico, indipendentemente dalla natura commerciale dell'attività svolta.