Cassazione penale Sez. I sentenza n. 24528 del 20 giugno 2024

ECLI:IT:CASS:2024:24528PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato permanente non consente il riconoscimento della fungibilità della pena scontata in custodia cautelare quando la permanenza del reato sia cessata dopo l'espiazione senza titolo. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione stabilisce che l'istituto della fungibilità delle pene espiate senza titolo non è applicabile ai reati permanenti, qualora la permanenza del reato sia cessata successivamente all'espiazione della custodia cautelare. Ciò in quanto, nel caso di reato permanente, la restrizione cautelare subita dall'imputato non può essere considerata fungibile con la pena inflitta, in quanto la permanenza del reato si è protratta oltre il periodo di custodia cautelare, senza soluzione di continuità. Il giudice dell'esecuzione, pertanto, deve procedere a una corretta valutazione del rapporto tra le pene inflitte e lo stato di custodia cautelare, al fine di determinare se sussistano i presupposti per il riconoscimento della fungibilità. Tale principio mira a garantire il rispetto del principio di legalità e proporzionalità della pena, evitando che periodi di restrizione cautelare non corrispondenti alla durata effettiva del reato possano essere considerati fungibili con la pena definitiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta da:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - Relatore

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI NAPOLI;
nel procedimento a carico di:
Da.An. nato a C il (Omissis);
avverso l'ordinanza del 04/10/2023 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere DOMENICO FIORDALISI; lette/sentite le conclusioni del PG.
Il Procuratore Generale, ((omissis)), chiede l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli ricorre avverso l'ordinanza del 4 ottobre 2023 che, quale giudice dell'esecuzione, agli effetti …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.