Cassazione penale Sez. III sentenza n. 53312 del 28 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:53312PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La configurabilità dell'associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati in materia di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 può essere desunta dalla stabilità e continuità dei rapporti tra gli associati, dalla disponibilità di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti idonei a soddisfare un numero elevato di consumatori, nonché dalla reiterazione di numerose condotte di cessione, anche se non organizzate in modo particolarmente strutturato, purché vi sia un vincolo programmatico tra gli associati indipendente dalla mera realizzazione dei reati-fine. L'esclusione della configurabilità dell'ipotesi attenuata di cui all'art. 74, comma 6, del medesimo D.P.R. n. 309/1990 è giustificata dalla gravità e dalla reiterazione delle condotte di cessione, dalla disponibilità di quantitativi non modesti di sostanze stupefacenti e dalla capacità di soddisfare un numero non esiguo di consumatori, anche in assenza di una particolare organizzazione del sodalizio. Analogamente, l'esclusione dell'ipotesi attenuata di cui all'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309/1990 è legittima quando le condotte di cessione, pur non caratterizzate da particolare organizzazione, siano numerose e riferite a quantitativi non esigui di sostanze stupefacenti, tali da incidere in modo rilevante sull'interesse protetto della salute pubblica. Tuttavia, la motivazione deve essere adeguata e specifica nel valutare le concrete modalità e circostanze delle singole condotte, senza omettere di considerare elementi favorevoli all'imputato, come il suo stato di tossicodipendenza o la genericità delle contestazioni. Infine, nel determinare la pena, il giudice deve applicare la disciplina più favorevole in vigore al momento della commissione del fatto, anche se successivamente modificata in senso più severo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. LIBERATI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
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(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMI…

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