Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 26256 del 18 settembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:26256PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione all'associazione mafiosa di cui all'articolo 416-bis c.p. è configurabile anche in assenza di un formale atto di inserimento nel sodalizio e di uno stretto contatto con gli altri affiliati, essendo sufficiente che l'indagato, anche in modo non rituale, si inserisca di fatto nel gruppo per realizzarne gli scopi, con la consapevolezza che il risultato viene perseguito con l'utilizzazione di metodi mafiosi. Pertanto, la condotta partecipativa può realizzarsi in forme e contenuti diversi, purché sia dimostrata l'effettiva inserzione dell'indagato nell'organizzazione criminale, anche attraverso il suo coinvolgimento in attività funzionali alla vita dell'associazione, come il ristabilimento del controllo del territorio o la realizzazione di attività estorsive. Inoltre, la prova della partecipazione all'associazione mafiosa può essere desunta anche dalla convergenza delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, senza che sia necessaria la dimostrazione di collegamenti diretti tra l'indagato e gli altri esponenti della consorteria, essendo sufficiente che le propalazioni siano concordanti sul nucleo centrale e significativo della questione fattuale da decidere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - rel. Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 3/01/2020 del Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Ersilia Calvanese;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Orsi Luigi, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia rigettato;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FA…

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