Cassazione penale Sez. I sentenza n. 29101 del 19 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:29101PEN

Massima

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Il reato di mancata chiamata alle armi, di cui agli articoli 151 e 154 del codice penale militare di pace, non è stato abolito dalla sospensione del servizio militare di leva, in quanto la relativa disciplina è stata modificata ma non abrogata dalle successive riforme dell'ordinamento militare. Pertanto, in applicazione dell'articolo 2, comma 4, del codice penale, la nuova normativa più favorevole al reo si applica ai processi ancora pendenti, mentre per le sentenze di condanna già passate in giudicato non è possibile la revoca, in quanto il principio di irretroattività della legge penale più favorevole non si estende alle decisioni definitive. La sospensione del servizio militare obbligatorio non ha determinato la totale abolizione di tale istituto, che continua a trovare disciplina in specifiche situazioni e casi eccezionali, anche in tempo di pace, ai sensi della legge n. 331 del 2000 e del decreto legislativo n. 215 del 2001.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GEMELLI Torquato - Presidente

Dott. MOCALI Piero - Consigliere

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Consigliere

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. GRANERO Francantonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE MILITARE di TORINO;

nei confronti di:

1) MA. AL., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 25/10/2006 TRIBUNALE MILITARE di TORINO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRANERO FRANCANTONIO;

lette le conclusioni del Procuratore Generale Militare in persona del Dott. GENTILE FRANCESCO, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

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