Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 539 del 2021

ECLI:IT:TARVEN:2021:539SENT

Massima

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Il rilascio del certificato di agibilità di un immobile oggetto di condono edilizio non può prescindere dalla verifica, da parte dell'amministrazione comunale, della conformità dello stesso alle vigenti norme in materia di sicurezza statica, prevenzione incendi e infortuni, anche in relazione a eventuali difformità edilizie riscontrate successivamente al condono, le quali devono essere previamente sanate. Il carattere eccezionale della disciplina condonistica non consente un'interpretazione estensiva del regime derogatorio previsto dall'art. 35, comma 20, della legge n. 47/1985, sicché l'amministrazione è tenuta a effettuare tutte le valutazioni imposte dagli artt. 24 e 25 del D.P.R. n. 380/2001, avuto riguardo alla situazione di fatto e di diritto esistente al momento in cui il procedimento si svolge, secondo il principio tempus regit actum, fatta eccezione per la disciplina di rango regolamentare che, in base alla lettera della disposizione, è derogabile. Pertanto, il Comune può legittimamente subordinare il rilascio del certificato di agibilità alla previa sanatoria delle difformità edilizie riscontrate, non potendosi invocare il meccanismo del silenzio-assenso in assenza del presupposto costituito dal carattere non abusivo del fabbricato. Analogamente, il Comune può valutare, ai fini della sicurezza, lo stato di degrado di altre porzioni dell'edificio, ancorché non oggetto di condono, in quanto connesse alla porzione per la quale è richiesto il certificato di agibilità.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/04/2021

N. 00539/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01513/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1513 del 2014, proposto da
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Stra', piazza Marconi, 51;

contro

Comune di Saonara, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Mestre, corso del Popolo, 58 Scala B;

per l'annullamento

del provvedimento del Responsabile dell'Area gestione del territorio del Comune di Saonara n. 6827 prot. del 23 luglio 2014, di sospensione, per asseri…

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