Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 24165 del 20 giugno 2007

ECLI:IT:CASS:2007:24165PEN

Massima

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Il deterioramento doloso di un bene sottoposto a sequestro amministrativo, affidato in custodia all'imputato, integra il reato di cui all'art. 334, comma 2, c.p. Il termine di prescrizione di tale reato, prima della modifica apportata dalla Legge n. 251 del 2005, è di sette anni e sei mesi, da computarsi a partire dalla data più favorevole per l'imputato nell'ambito del periodo in cui il fatto è stato contestato. Pertanto, in caso di incertezza sulla data esatta della commissione del reato, il termine di prescrizione decorre dal momento più favorevole per l'imputato, determinando l'estinzione del reato qualora sia trascorso il suddetto termine. Il giudice, in tali casi, è tenuto ad annullare la sentenza di condanna senza rinvio, non potendo procedere ulteriormente per la causa di estinzione del reato, salvo che non emerga la prova evidente dell'insussistenza del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARTELLA Ilario - Presidente

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. ROSSI Agnello - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CO. An. Sa. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza emessa in data 7 novembre 2006 dalla Corte d'appello di Messina;

letti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

sentita la relazione del Consigliere Dott. Giorgio Fidelbo;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Meloni Vittorio, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza.

SVOLGIMENTO DEL PROCES…

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