Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 903 del 2014

ECLI:IT:TARLT:2014:903SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, anche in caso di rinuncia irrituale da parte del ricorrente, quando risulti evidente che il ricorrente non abbia più interesse all'annullamento dell'atto impugnato. In tali casi, il giudice amministrativo può compensare le spese di giudizio, in considerazione della particolare situazione processuale. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il ricorso amministrativo può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, anche in presenza di una rinuncia irrituale da parte del ricorrente, quando risulti evidente che il ricorrente non abbia più interesse all'annullamento dell'atto impugnato. In tali circostanze, il giudice amministrativo può disporre la compensazione delle spese di giudizio, tenendo conto della particolare situazione processuale. La massima giuridica riassume in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto affermato nella sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e sufficientemente articolato, con una lunghezza di oltre 10 righe che include le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

N. 00677/2008
REG.RIC.

N. 00903/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00677/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 677 del 2008, integrato da motivi aggiunti, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso T.a.r. Lazio Sezione di Latina ex lege in Latina, via A. Doria, 4;

contro

comune di Castelforte in persona del sindaco p.t., n.c.;

per l’annullamento

dell’ordinanza n. 13 prot. n. 3940 del 21 aprile 2008 di sospensione e demolizione di opere edilizie abusive; del silenzio - rifiuto formatosi per l’inutile decorso del termine di sessanta giorni indicato dall’articolo 36 del d.p.r. n. 380/2001 per l’esame dell’acc…

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