Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4465 del 4 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:4465PEN

Massima

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Il partecipe di un'organizzazione mafiosa deve essere definito, in senso dinamico e funzionale, come colui che, risultando inserito stabilmente e organicamente nella struttura organizzativa dell'associazione mafiosa, non solo "è" ma "fa parte" della stessa, svolgendo effettivamente un ruolo e compiti finalizzati al raggiungimento degli scopi dell'associazione e restando a disposizione per le attività organizzate della medesima. L'interpretazione e la valutazione del contenuto delle intercettazioni telefoniche o ambientali costituiscono questioni di fatto, rimesse all'esclusiva competenza del giudice di merito, il cui apprezzamento non può essere sindacato in sede di legittimità se non nei limiti della manifesta illogicità ed irragionevolezza della motivazione con cui esse sono recepite. L'interpretazione del linguaggio adoperato dai soggetti intercettati, anche quando sia criptico o cifrato, costituisce questione di fatto, rimessa alla valutazione del giudice di merito, la quale, se risulta logica in relazione alle massime di esperienza utilizzate, si sottrae al sindacato di legittimità. L'autorizzazione a disporre l'intercettazione di conversazioni o di comunicazioni - telefoniche, ambientali o eseguite mediante captazione informatica - presuppone l'esistenza di gravi indizi di reato e l'indispensabilità delle attività di captazione, senza che sia necessario che gli stessi riguardino anche la riferibilità a un determinato soggetto del reato, dovendo valutarsi gli elementi sintomatici di un reato e non quelli della sua riferibilità soggettiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessand - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza emessa il 05/05/2020 dal Tribunale del riesame di Reggio Calabria;
Sentita la relazione del Consigliere Dr. ((omissis));
Sentite le conclusioni del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso;
Sentito, nell'interesse del ricorrente, l'avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa il 05/05/2020 il Tribun…

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