Il servizio militare obbligatorio, pur essendo stato sospeso con il decreto legislativo n. 215 del 2001, non è stato totalmente abolito, in quanto continua a essere disciplinato dalla legge n. 331 del 2000 per specifiche situazioni e casi eccezionali anche in tempo di pace. Pertanto, il reato di renitenza alla leva, previsto dalla legge n. 230 del 1998, non può ritenersi abrogato, applicandosi in tali casi il principio di cui all'art. 2, comma 4, c.p., secondo cui la legge penale più favorevole al reo si applica anche ai fatti commessi anteriormente alla sua entrata in vigore, salvo che sia stata pronunciata sentenza irrevocabile. La sospensione del servizio militare obbligatorio non comporta, dunque, la totale abolizione dell'obbligo di leva, che permane per determinate fattispecie, con la conseguente applicabilità delle relative norme penali, in ossequio al principio di legalità e di irretroattività della legge penale più sfavorevole al reo.