Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1068 del 2022

ECLI:IT:TARMI:2022:1068SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La destinazione urbanistica di un'area, anche se precedentemente edificabile, può essere legittimamente modificata dal Comune nell'esercizio della propria discrezionalità pianificatoria, senza che ciò comporti necessariamente la violazione di un presunto legittimo affidamento del privato proprietario. Il Comune, nel redigere o modificare gli strumenti urbanistici, gode di ampia discrezionalità nella valutazione degli interessi pubblici e privati coinvolti, sindacabile dal giudice amministrativo solo in caso di manifesta illogicità, irragionevolezza o travisamento dei fatti. Il mero fatto che un'area sia stata oggetto di precedenti previsioni edificatorie o di interventi di trasformazione non preclude al Comune di assegnarle una destinazione prevalentemente agricola o di tutela ambientale, ove ciò risulti coerente con le finalità di contenimento del consumo di suolo e di salvaguardia dei valori naturalistici. Inoltre, il superamento dei termini procedimentali previsti dalla legge regionale per l'approvazione degli strumenti urbanistici non determina l'automatica inefficacia degli atti adottati, avendo tali termini natura meramente ordinatoria e non perentoria. Infine, l'obbligo di ripubblicazione dello strumento urbanistico sussiste solo in caso di rielaborazione complessiva dello stesso, e non quando le modifiche introdotte in sede di approvazione riguardino singole aree o gruppi di aree, senza incidere sull'impianto originario.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/05/2022

N. 01068/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00379/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 379 del 2018, proposto da
Walter Cuneo, Giancarlo Cuneo, Fabio Cuneo, rappresentati e difesi dagli avvocati Tiziano Ugoccioni, Joseph Brigandì, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico
ex
art. 25 c.p.a. presso lo studio dell’avv. Tiziano Ugoccioni in Milano, via Lanzone n. 31;

contro

Comune di Segrate, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Pietro Ferraris, Enzo Robaldo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico
ex
art. 25 c.p.a. presso lo studio dell’avv. E…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.