Cassazione penale Sez. II sentenza n. 10962 del 22 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:10962PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di un bene può essere impugnato in Cassazione solo per violazione di legge, essendo esclusa la possibilità di denunciare vizi della motivazione che non si traducano in una sua assoluta carenza, grafica o concettuale. Il principio di integrazione tra il provvedimento generico e quello confermativo impone di valutare la motivazione complessiva, senza che sia necessario un autonomo apparato argomentativo nel provvedimento di conferma. Il giudice di legittimità, in tema di misure cautelari reali, non può sindacare la valutazione del fumus delicti e del periculum in mora effettuata dal giudice di merito, se non nel caso di una motivazione assolutamente carente, sia dal punto di vista grafico che concettuale. La verifica della correttezza della motivazione deve essere condotta considerando unitariamente il provvedimento impugnato e quello confermativo, in applicazione del principio di integrazione tra i due provvedimenti. La Corte di Cassazione, in materia di sequestro preventivo, è tenuta a dichiarare l'inammissibilità del ricorso che denunci vizi della motivazione non riconducibili a una sua assoluta carenza, essendo precluso il riesame nel merito delle valutazioni compiute dal giudice di merito in ordine alla sussistenza dei presupposti applicativi della misura cautelare reale. Il principio di tassatività dei motivi di ricorso in Cassazione impone di escludere qualsiasi censura che non si traduca in una violazione di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. FUMU Giacomo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Sa. Mi. e Ca. Sa. ;

avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Brindisi in data 19.2.2009;

Visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

Udita in camera di consiglio la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udita la requisitoria del Pubblico Ministero rappresentato dal S.P.G. Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso Udito il difensore Cetroni …

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