Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 45208 del 9 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:45208PEN

Massima

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Il reato di falsa dichiarazione per l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato, di cui all'art. 95 del D.P.R. n. 115 del 2002, si configura indipendentemente dall'effettiva sussistenza delle condizioni di reddito per l'accesso al beneficio, essendo sufficiente la falsa indicazione o l'omissione anche parziale dei dati di fatto nella dichiarazione sostitutiva. Tuttavia, ai fini dell'integrazione dell'elemento soggettivo del dolo, è necessario che sia provata, anche nella forma eventuale, l'adesione psicologica dell'agente all'evento previsto, non essendo sufficiente la mera negligenza o imprudenza. Pertanto, la consapevolezza della falsità della dichiarazione, desumibile dalla natura pubblica del documento sottoscritto, può integrare il dolo, mentre l'erronea convinzione che i redditi dichiarati non fossero ostativi all'ammissione al beneficio potrebbe, a seconda delle circostanze, escludere il dolo e configurare al più una condotta colposa. In ogni caso, l'effettiva sussistenza delle condizioni di reddito per l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato, pur non impedendo l'integrazione dell'elemento oggettivo del reato, può assumere rilievo in relazione all'elemento soggettivo, quale sintomo di una condotta dovuta a un difetto di controllo e, quindi, colposa, salva l'emersione di un dolo eventuale, che deve essere compiutamente dimostrato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI Francesco Maria - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. BRUNO Maria Rosaria - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/09/2017 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DANIELE CENCI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. FIMIANI PASQUALE che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.-La Corte di appello di Torino il 14 settembre 2017 ha integralmente confermato la sentenza, …

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