Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6272 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:6272SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il condono edilizio previsto dall'art. 32 del d.l. n. 269 del 2003 (c.d. "terzo condono") è applicabile esclusivamente agli interventi di minore rilevanza, corrispondenti alle tipologie di illecito di cui ai nn. 4, 5 e 6 dell'allegato 1 del medesimo decreto (restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria), e previo parere favorevole dell'Autorità preposta alla tutela del vincolo. Non sono invece suscettibili di sanatoria le opere abusive di maggiore entità, come l'aumento di volumetria, anche se l'area è sottoposta a vincolo di inedificabilità relativa e gli interventi risultano conformi alle norme urbanistiche, in quanto il condono in tali casi è precluso per legge. Il vincolo paesaggistico, una volta accertato, comporta la prevalenza dell'interesse pubblico sull'interesse privato, non essendo ammissibile alcun affidamento tutelabile del privato alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, che il tempo non può in alcun modo legittimare. Pertanto, il diniego del titolo edilizio in sanatoria è legittimo qualora l'opera abusiva, pur realizzata in zona edificabile, comporti un incremento volumetrico e insista su un'area sottoposta a vincolo paesaggistico, non rientrando tale tipologia di intervento tra quelli suscettibili di condono ai sensi della normativa vigente. La mancata comunicazione dell'avvio del procedimento o dei motivi ostativi non determina l'annullabilità del provvedimento finale, in quanto trattandosi di atto vincolato il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello adottato.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/04/2023

N. 06272/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02995/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2995 del 2012, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, p.zza Mazzini n. 27;

contro

Comune di Anzio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato -OMISSIS- -OMISSIS-, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, -OMISSIS-;

per l’annullamento

del provvedimento prot. n. 58508 con cui, in data 18 novembre 2011, il Comune di Anzio ha negato il rilascio del titolo abilitativo in sanatoria.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l’atto …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.