Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 14644 del 24 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:14644PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, può essere configurato anche in presenza di un ruolo direttivo o apicale dell'imputato all'interno del sodalizio criminoso, a prescindere dalla qualifica formale di "promotore", purché emerga il suo contributo essenziale e infungibile all'organizzazione e al funzionamento del gruppo. La breve durata della partecipazione dell'imputato all'associazione non esclude la configurabilità del reato associativo, in quanto la natura permanente di tale fattispecie comporta che il vincolo associativo preesistente ai singoli episodi criminosi sia sufficiente a integrare la condotta. Inoltre, la motivazione del provvedimento cautelare non è affetta da vizio di apparenza quando, pur richiamando ampiamente le risultanze investigative già oggetto di precedenti provvedimenti, essa contenga una autonoma valutazione critica degli elementi indiziari a carico dell'imputato. Infine, per i reati di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., tra cui rientra il delitto di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, vige una presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere, che può essere superata solo in presenza di elementi specifici idonei a dimostrare l'insussistenza delle esigenze cautelari, come il trascorrere di un significativo lasso di tempo dalla commissione del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BIANCHI Luisa - Presidente

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/11/2016 del TRIB. LIBERTA' di LECCE;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PAVICH GIUSEPPE;
lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott.ssa DI NARDO MARILIA, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
Uditi i difensori Avv.ti (OMISSIS) e (OMISSIS) che si sono riportati ai motivi di ricorso chiedendone l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
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