Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15681 del 10 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:15681PEN

Massima

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Il provvedimento del giudice che rigetta la richiesta di applicazione della pena concordata ai sensi dell'art. 444 c.p.p. non è immediatamente e direttamente impugnabile con ricorso per cassazione, in quanto trattasi di provvedimento non definitivo, potendo la richiesta essere riproposta e trovare eventuale accoglimento nel successivo giudizio ordinario. Tale provvedimento, pertanto, può essere impugnato solo congiuntamente alla sentenza che definisce il giudizio, in applicazione delle regole generali del codice di procedura penale, secondo le quali i provvedimenti non definitivi sono impugnabili unitamente al provvedimento finale. Ciò in quanto la richiesta di applicazione della pena concordata, respinta in sede cautelare, può essere nuovamente proposta e trovare accoglimento nel giudizio di merito, non esaurendo così la sua efficacia con il provvedimento di rigetto. La decisione del giudice di non accogliere la richiesta di applicazione della pena concordata in sede cautelare non pregiudica, dunque, la possibilità di una sua successiva accettazione nel corso del giudizio ordinario, non assumendo pertanto carattere definitivo e, conseguentemente, non essendo immediatamente impugnabile con ricorso per cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. MONASTERO Francesco - Consigliere

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

Sul ricorso proposto da:

P.M.;

nel procedimento a carico di:

Ca. Ma. , nato ad (OMESSO);

avverso ordinanza del Gip presso il Tribunale di Padova, in data 10 aprile 2008;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. GALLO Domenico;

Letta la requisitoria del sostituto procuratore generale, Dott.ssa DE SANDRO ((omissis)), la quale ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Il P.M…

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