Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4173 del 28 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:4173PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la responsabilità penale dell'imputato per il reato di rapina aggravata, può legittimamente ritenere provata la sua partecipazione attiva all'azione criminosa sulla base di plurimi elementi di prova, quali il riconoscimento fotografico da parte di più testimoni oculari, la coincidenza delle modalità operative con una precedente rapina commessa in continuità, nonché la sussistenza di un previo concerto tra i correi nell'ambito di un concordato programma criminoso, anche laddove il ruolo dell'imputato non sia stato di primo piano nell'esecuzione materiale del fatto. In tali casi, il giudice di merito può legittimamente escludere la concessione delle attenuanti generiche in ragione della gravità del fatto e della capacità a delinquere dell'imputato, desumibili dai suoi precedenti penali e dalle modalità di commissione del reato, e determinare la pena in continuazione con altra condanna per rapina ritenuta più grave, senza che ciò comporti un vizio di motivazione, atteso che il giudice di merito gode di ampio potere discrezionale nella commisurazione della pena, nel rispetto dei limiti di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirel - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. SGADARI G. - Consigliere

Dott. ARIOLLI - rel. Consigliere

Dott. SARACO Anton - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/09/2017 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIOVANNI ARIOLLI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. MIGNOLO OLGA che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il difensore di (OMISSIS) ricorre per cassazione per l'annullamento della sentenza della Corte di appello di …

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