Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35472 del 11 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:35472PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La gravità indiziaria per l'applicazione di una misura cautelare personale può essere valutata in sede di legittimità solo in presenza di una motivazione manifestamente illogica o carente, non essendo consentito al giudice di legittimità una diversa ricostruzione dei fatti o una rivalutazione dell'attendibilità delle fonti probatorie già esaminata dal giudice di merito. L'esistenza di gravi indizi di colpevolezza, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve risultare da una motivazione congrua e logica che dia conto delle ragioni che hanno indotto il giudice a ritenere sussistente il quadro indiziario a carico dell'indagato, senza che possano essere censurate in sede di legittimità valutazioni di merito relative alla rilevanza e concludenza dei dati probatori. Inoltre, l'aggravante della finalità di agevolare l'attività di un'associazione mafiosa può essere ritenuta sulla base di dichiarazioni di collaboratori di giustizia espressamente richiamate nel provvedimento impugnato, senza che sia necessaria una loro analitica riportazione. Infine, le esigenze cautelari possono essere adeguatamente motivate anche in presenza di elementi favorevoli all'indagato, ove il giudice ritenga prevalente l'allarme sociale derivante dalla condotta criminosa contestata, specie se realizzata in concorso con soggetti di elevata caratura criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 21/01/2020 dal Tribunale di Catanzaro in funzione di giudice del riesame cautelare;
visti gli atti, l'ordinanza ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Luigi Agostinacchio;
sentito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Lignola Ferdinando, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 21/01/2020, …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.