Cassazione penale Sez. III sentenza n. 28965 del 12 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:28965PEN

Massima

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Il coinvolgimento consapevole e sistematico di un soggetto nelle attività di un'associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, dimostrato dalla sua partecipazione agli scambi di droga, dal versamento dei proventi dell'attività di spaccio nella "cassa comune" del gruppo e dalla disponibilità nei confronti del sodalizio, integra il reato di partecipazione all'associazione di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, a prescindere dalla destinazione parziale della sostanza stupefacente all'uso personale del partecipe. La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza in relazione a tale reato associativo non viene meno per il solo fatto che il contributo del singolo membro si sia concretizzato nella commissione di reati fine, quali cessioni di droga, atteso che tali condotte illecite sono espressione del ruolo specifico rivestito nell'ambito delle dinamiche operative e della crescita criminale dell'associazione. Pertanto, la valutazione complessiva degli elementi probatori, tra cui i contatti sistematici con i vertici del sodalizio, i ruoli ricoperti e le modalità di finanziamento dell'attività illecita, consente di ritenere integrato il requisito dei gravi indizi di colpevolezza per il reato di partecipazione all'associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, anche in assenza di una prova diretta dell'adesione formale all'organizzazione criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMORESANO Silvio - Presidente

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 20/10/2015 del Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Giovanni Liberati;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Di Nardo Marilia, che ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso;
udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS) per l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'acco…

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