Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25555 del 4 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:25555PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'appello avverso una sentenza di condanna a sola pena pecuniaria deve intendersi ritualmente proposto anche in assenza di specifica impugnazione delle statuizioni risarcitorie, in quanto l'effetto estensivo previsto dall'art. 574, comma 4, c.p.p. comporta che, quando l'imputato si duole della condanna penale, l'appello deve ritenersi validamente proposto anche nei confronti delle statuizioni civili accessorie. Pertanto, il giudice di appello è tenuto a esaminare nel merito l'impugnazione proposta dall'imputato, non potendosi dichiarare l'inammissibilità dell'appello per mancata specifica censura delle statuizioni risarcitorie, salvo il caso in cui l'appellante abbia espressamente limitato il proprio gravame alla sola condanna penale. Tale principio trova applicazione anche quando la sentenza di primo grado abbia irrogato una pena pecuniaria, in quanto l'art. 37 del d.lgs. n. 274/2000, pur limitando il diritto di appello avverso tale tipo di sanzione, non esclude l'impugnabilità delle statuizioni civili accessorie. Inoltre, la nullità della sentenza di primo grado per violazione dell'art. 525, comma 2, c.p.p., in quanto pronunciata da un giudice diverso da quello che aveva condotto l'istruttoria dibattimentale, non preclude l'esame nel merito dell'appello proposto dall'imputato, essendo tale vizio assorbito dall'annullamento con rinvio disposto per il riesame dell'impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) BA. AL. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 26/10/2005 TRIBUNALE di TERAMO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SCALERA VITO;

Lette le conclusioni del Procuratore Generale in persona del Sostituto Dott. D'AMBROSIO Vito, che ha chiesto l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato.

OSSERVA

Be. Al. ricorre, tramite il suo difensore, avverso l'ordinanza del Tribunale Mon…

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