Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 62 del 2011

ECLI:IT:TARLE:2011:62SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è che, in presenza di opere edilizie abusive realizzate in epoca remota e di una prolungata inerzia dell'amministrazione comunale preposta alla vigilanza, l'ordine di demolizione deve essere adeguatamente motivato, tenendo conto della situazione di consolidato affidamento del privato e del bilanciamento tra l'interesse pubblico al ripristino della legalità e l'interesse privato alla conservazione della situazione di fatto. Nello specifico, il Tribunale Amministrativo Regionale ha rilevato che, nel caso di specie, le opere abusive risalivano a circa quarant'anni prima e l'amministrazione comunale, pur essendone a conoscenza, non aveva mai provveduto alla loro rimozione, ingenerando così una posizione di affidamento in capo ai proprietari. Pertanto, l'ordine di demolizione avrebbe dovuto essere adeguatamente motivato, indicando le concrete e attuali ragioni di pubblico interesse che giustificavano il sacrificio dell'interesse privato, in applicazione del principio di buona amministrazione di cui all'art. 97 Cost. L'amministrazione, nel provvedere all'ordine di demolizione di opere edilizie abusive realizzate in epoca remota e in assenza di tempestiva attività di vigilanza, è tenuta a valutare attentamente la situazione di consolidato affidamento del privato, bilanciando l'interesse pubblico al ripristino della legalità con l'interesse privato alla conservazione della situazione di fatto, e a motivare adeguatamente il provvedimento, indicando le concrete e attuali ragioni di pubblico interesse che giustificano il sacrificio dell'interesse privato, in applicazione del principio di buona amministrazione di cui all'art. 97 Cost.

Sentenza completa

N. 01242/2010
REG.RIC.

N. 00062/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01242/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1242 del 2010, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentate e difese dall'avv. ((omissis)), elettivamente domiciliate presso ((omissis)) in Lecce, via G. Chiriatti, 6;

contro

Comune di ((omissis)), rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), elettivamente domiciliato presso la Segreteria del Tar in Lecce, via F. Rubichi, 23;

per l’annullamento

- dell’ordinanza n. 255 del 22 giugno 2010 e notificata in data 24 giugno 2010 a firma del Dirigente l’Ufficio Tecnico e del Responsabile del procedimento del Comune di ((omissis));

- di ogni altro atto presupposto, consequ…

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