Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 271 del 2014

ECLI:IT:TARPE:2014:271SENT

Massima

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Il rilascio di un permesso di costruire da parte della pubblica amministrazione è un provvedimento amministrativo espresso che può sostituire il silenzio-assenso formatosi sulla domanda originaria, anche quando questa sia stata presentata in precedenza. Il permesso di costruire contiene prescrizioni e condizioni che ne modificano il contenuto rispetto alla domanda originaria, rendendolo un atto nuovo e sostitutivo. Pertanto, il mero decorso del termine per il silenzio-assenso non comporta automaticamente l'acquisizione dello jus aedificandi, essendo necessario il rilascio del permesso di costruire espresso. La decadenza del permesso di costruire può essere dichiarata dall'amministrazione in presenza di un sopravvenuto contrasto tra l'opera assentita e le nuove previsioni urbanistiche, senza necessità di avviare un ulteriore procedimento, in quanto tale effetto è previsto direttamente dalla legge a tutela di preminenti interessi pubblici. L'amministrazione è tenuta a verificare tempestivamente l'inizio effettivo dei lavori e, in caso di mancato avvio, può dichiarare la decadenza del permesso, senza che ciò integri una violazione del legittimo affidamento del privato. La variante urbanistica speciale che destina un'area al nuovo cimitero comunale non necessita di una motivazione analitica ulteriore rispetto all'indicazione della norma applicata, in quanto la scelta urbanistica è già supportata da uno studio di fattibilità, da una relazione allegata e dalla previsione nel piano triennale delle opere pubbliche, elementi che danno un valido e ragionevole sostegno alla determinazione dell'amministrazione. L'esclusione della variante dalla valutazione ambientale strategica (VAS) è legittima quando i pareri delle autorità competenti abbiano escluso la necessità di tale valutazione, in assenza di impedimenti di natura geologica, morfologica o idrogeologica.

Sentenza completa

N. 00476/2012
REG.RIC.

N. 00271/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00476/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul
ricorso numero di registro generale 476 del 2012, integrato da motivi aggiunti
, proposto da:

((omissis))
, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Pescara, via Fedra, n.10;

contro

Comune di Chieti
, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso Tar Pescara Segreteria in Pescara, via Lo Feudo 1;

nei confronti di

A.T.I. Socomer Grandi Lavori S.r.l.
;

per l'annullamento

della
nota n. prot. 40243 del 21 giugno 2012
con cui il Dirigente del VI Settore de…

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