Cassazione penale Sez. III sentenza n. 28492 del 14 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:28492PEN

Massima

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Il giudice di appello cautelare, investito dell'impugnazione del pubblico ministero avverso l'ordinanza di rigetto della richiesta di misura cautelare, è tenuto a valutare tutti i presupposti per l'applicazione della misura, non essendo condizionato dalle deduzioni in fatto e dalle argomentazioni in diritto poste a base della decisione impugnata. La difesa dell'indagato può produrre documentazione relativa a elementi probatori nuovi, sia preesistenti che sopravvenuti, acquisiti anche all'esito di investigazioni difensive, idonei a contrastare i motivi di gravame del pubblico ministero ovvero a dimostrare l'insussistenza delle condizioni e dei presupposti per l'applicazione della misura cautelare richiesta, assicurando il contraddittorio delle parti. Ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, il giudice deve valutare complessivamente tutti gli elementi indiziari, non limitandosi ai soli profili di adeguatezza della misura, ma verificando anche la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, salvo che non siano emersi elementi nuovi o diversi non valutati precedentemente. Ove il giudice di primo grado abbia rigettato la richiesta di misura cautelare per ritenuta insussistenza delle esigenze cautelari, il giudice di appello, nel disporre l'applicazione della misura in accoglimento del gravame del pubblico ministero, ha l'onere di motivare adeguatamente non solo in relazione al mutato giudizio sulle esigenze cautelari, ma anche in ordine alla già ritenuta configurabilità dei gravi indizi di colpevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza in data 11/11/2019 del Tribunale di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MACRI' Ubalda;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, BARBERINI ((omissis)).
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 11 novembre 2019 il Tribunale del riesame di Bologna, in riforma dell'ordinanza in data 18 ottobre 2019 del Giudice per l…

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