Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1058 del 13 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:1058PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti può essere desunta dalla consapevolezza e volontà del soggetto di far parte di un sodalizio criminoso strutturato e finalizzato allo spaccio di droga, anche in assenza di un ruolo apicale o di una partecipazione diretta alle attività illecite, purché emerga il suo contributo, anche indiretto, al perseguimento degli scopi associativi. Ai fini della configurabilità della fattispecie associativa, è sufficiente che il partecipante abbia contezza dell'esistenza del sodalizio e della comunanza di interessi tra i suoi membri, dimostrando di muoversi consapevolmente in tale contesto e di operare a sostegno dell'attività criminosa, anche solo sostituendosi occasionalmente ad altri sodali nell'esecuzione di specifici compiti. Non è necessario che il contributo del partecipante si esplichi in maniera continuativa e con un ruolo organico all'interno dell'associazione, essendo sufficiente che egli abbia agito con la consapevolezza e la volontà di far parte del vincolo associativo. La prova della partecipazione può desumersi da una pluralità di elementi, quali i contatti con gli altri associati, le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, le intercettazioni telefoniche e le altre risultanze investigative, purché logicamente e compiutamente valutati dal giudice di merito nella loro convergenza probatoria. Il giudice non è vincolato da precedenti valutazioni di natura cautelare, essendo tenuto a compiere una autonoma e approfondita disamina del complessivo materiale probatorio, senza che assuma rilievo decisivo il parere espresso dal pubblico ministero nel giudizio di rinvio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenz - Presidente

Dott. CARCANO Domenic - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. RICCIARELLI M. - rel. Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1905/2013 CORTE APPELLO di CATANIA, del 12/12/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 09/12/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MASSIMO RICCIARELLI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MARINELLI Felicetta che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), chiamata a rispondere con altri del delitto di partecipazione ad associazione per delinque…

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