Cassazione penale Sez. II sentenza n. 37421 del 23 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:37421PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza in sede di riesame di una misura cautelare personale, deve verificare la congruenza della motivazione del provvedimento impugnato rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, senza poter sindacare la ricostruzione dei fatti o la valutazione del giudice di merito circa l'attendibilità delle fonti e la rilevanza dei dati probatori. Pertanto, il controllo di legittimità è limitato all'accertamento della violazione di specifiche norme di legge o della manifesta illogicità della motivazione, non potendosi sostituire la valutazione del giudice di merito con una diversa ricostruzione dei fatti. Inoltre, in tema di esigenze cautelari, il giudice di legittimità deve verificare se il provvedimento impugnato abbia adeguatamente esaminato tutti gli aspetti rilevanti, anche quelli relativi alla concretezza e attualità del pericolo sociale, tenendo conto della gravità e della perdurante attualità della condotta illecita, nonché della necessità di evitare la dispersione delle prove in una fase di approfondimento investigativo. Solo in presenza di vizi di legittimità, quali la violazione di norme di legge o la manifesta illogicità della motivazione, il ricorso per cassazione può essere accolto, non essendo consentito al giudice di legittimità una diversa valutazione del merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luig - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
- (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 12/08/2020 dal Tribunale di Ancona in funzione di giudice del riesame cautelare;
visti gli atti, l'ordinanza ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. PEDICINI Ettore, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 12/08/2…

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