Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza breve n. 1659 del 2015

ECLI:IT:TARBS:2015:1659SENB

Massima

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Il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro può essere legittimamente negato quando il lavoratore straniero, pur essendo stato assunto, risulta essere stato impiegato in modo strumentale al solo fine di ottenere il rinnovo del titolo di soggiorno, senza che sussista un effettivo rapporto di lavoro subordinato. In tali casi, l'amministrazione è tenuta a valutare la complessiva situazione personale e familiare dello straniero, al fine di verificare se ricorrano i presupposti per il rilascio di un permesso di soggiorno per motivi di famiglia, la cui tutela giurisdizionale è demandata al giudice ordinario. Pertanto, il giudice amministrativo, nell'esaminare il provvedimento di diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro, deve limitarsi a verificare la correttezza di tale valutazione, senza poter sindacare sulla posizione familiare dello straniero, che rileva ai fini del diverso titolo di soggiorno. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'amministrazione, nel valutare la domanda di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro, deve accertare la sussistenza di un effettivo rapporto di lavoro subordinato, e non di un'assunzione strumentale finalizzata solo all'ottenimento del rinnovo, ferma restando la possibilità per lo straniero di ottenere un permesso di soggiorno per motivi familiari, la cui valutazione spetta al giudice ordinario.

Sentenza completa

N. 02221/2015
REG.RIC.

N. 01659/2015 REG.PROV.COLL.

N. 02221/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2221 del 2015, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso T.A.R. Segreteria in Brescia, ((omissis)), 3;

contro

Questura di Brescia - Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale Stato, domiciliata in Brescia, Via S. Caterina, 6;

per l’annullamento, previa sospensione,

del provvedimento 19 ottobre 2015 Cat. A 11 2015 Immig II sez fd 13 BS 017711, notificato in data 22 ottobre 2015, con il quale il Questore della Provincia…

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