Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 7518 del 24 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:7518PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione della sentenza di merito, non può sostituire la propria valutazione delle prove a quella del giudice di merito, essendo precluso il riesame del contenuto concreto degli elementi probatori, ma deve limitarsi a verificare la coerenza logico-giuridica dell'iter argomentativo seguito dal giudice di merito, il quale gode di ampia discrezionalità nell'apprezzamento degli elementi di fatto, purché la sua decisione risulti sorretta da una motivazione razionale e non contraddittoria. Pertanto, il controllo di legittimità sulla motivazione si risolve nell'accertamento della sua "tenuta" sotto il profilo logico-argomentativo, senza che il giudice di cassazione possa sindacare la ricostruzione e la valutazione dei fatti operata dal giudice di merito. Ciò in quanto il giudice di legittimità è giudice della motivazione e dell'osservanza della legge, non del contenuto della prova, essendo tale controllo riservato al giudice di merito. Tuttavia, ove il reato risulti estinto per prescrizione, la sentenza di merito deve essere annullata senza rinvio, fermo restando il giudicato civile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CITTERIO Carlo - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuel - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 4776/2010 CORTE APPELLO di FIRENZE, del 11/04/2013;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/01/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DI SALVO ((omissis)) il Procuratore Generale in persona del Dott. DI LEO Giovanni che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre per cassazione avverso la sentenza in epigrafe indica…

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