Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33528 del 31 agosto 2012

ECLI:IT:CASS:2012:33528PEN

Massima

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Il concorso nel reato si configura anche quando il soggetto, pur non partecipando direttamente all'esecuzione materiale del fatto, abbia comunque fornito un contributo determinante per la realizzazione del reato, come la messa a disposizione di strumenti, mezzi o informazioni essenziali per la riuscita dell'azione criminosa. In tali ipotesi, il contributo del concorrente, ancorché indiretto, deve ritenersi causalmente rilevante ai fini della consumazione del reato, in quanto senza di esso l'evento non si sarebbe verificato. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del concorso, deve accertare l'effettiva rilevanza causale del contributo fornito dal concorrente, anche se non direttamente partecipe dell'esecuzione materiale del fatto, attraverso un'analisi puntuale e logicamente coerente degli elementi probatori acquisiti, senza limitarsi a mere valutazioni di tipo soggettivo. La motivazione della sentenza deve, dunque, dare conto in modo esaustivo delle ragioni per le quali il contributo del concorrente è stato ritenuto determinante ai fini della realizzazione del reato, in modo da consentire il controllo di legittimità da parte del giudice di legittimità, il quale non può sindacare la valutazione di merito compiuta dal giudice di appello, se immune da vizi logici e giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

- (OMISSIS) nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Torino in data 10 ottobre 2011.

Sentita la relazione svolta in pubblica udienza dal consigliere dott. ((omissis));

udito il P.M., in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. ANIELLO Roberto, che ha concluso per la declaratoria d'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

(OMISSIS) ricorre avverso la…

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