Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4900 del 4 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:4900PEN

Massima

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La liberazione condizionale, quale massimo beneficio penitenziario, può essere concessa solo a colui che, dopo aver scontato almeno un quarto della pena o dieci anni di reclusione, abbia dimostrato un compiuto percorso di revisione critica della propria vita pregressa, recidendo ogni legame con la criminalità organizzata di appartenenza e offrendo concrete e stabili garanzie di un definitivo ravvedimento e di un reinserimento sociale affidabile. Tale percorso riabilitativo, che non segue necessariamente una progressione automatica di benefici penitenziari minori, deve essere valutato nella sua effettiva completezza e durata, senza che possa essere considerato sufficiente un breve lasso temporale successivo alla rottura di pregressi legami criminali, specie ove questi siano stati interrotti solo a seguito di un nuovo arresto dopo un periodo di latitanza sintomatico di persistenti collegamenti con l'organizzazione mafiosa di riferimento. Il giudice, pertanto, nel valutare la concessione della liberazione condizionale, deve accertare con rigore l'effettiva e definitiva revisione critica della propria condotta criminale da parte del detenuto, nonché la sua piena e incondizionata adesione a un nuovo progetto di vita lontano dalla criminalità, senza che possano rilevare in senso favorevole pregressi benefici penitenziari o collaborazioni processuali, ove non siano espressione di un compiuto percorso di ravvedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. DI TOMASSI M. Stefania - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) FR. GI. BA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 10/06/2008 TRIB. SORVEGLIANZA di ROMA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SIOTTO ((omissis))A;

lette le conclusioni del P.G. Dr. BAGLIONE Tindari, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza depositata il 14/6/2008 il Tribunale di Sorveglianza di Roma ha rigettato la domanda di Fr.Gi. Ba. -detenuto…

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