Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4987 del 2 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:4987PEN

Massima

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Il reato di ingiuria, di cui all'art. 594 c.p., è stato abrogato dal D.Lgs. n. 7 del 2016, pertanto la condanna per tale reato deve essere annullata in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato. Quanto al reato di minaccia, di cui all'art. 612 c.p., pur essendo stato confermato in sede di appello, risulta estinto per prescrizione, essendo decorso il relativo termine anche nelle more del giudizio di legittimità. Pertanto, in assenza di ragioni per una pronuncia di assoluzione nel merito, la sentenza impugnata deve essere annullata senza rinvio per entrambi i reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - rel. Consigliere

Dott. SCOTTI ((omissis)) - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/11/2014 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/12/2016, la relazione svolta dal Consigliere Dr. SERGIO GORJAN;
Udito il Procuratore Generale in persona della Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'annullamento senza rinvio ella sentenza impugnata quanto al fatto di ingiuria perche' non previsto dalla legge come r…

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