Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza breve n. 561 del 2024

ECLI:IT:TARMI:2024:561SENB

Massima

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L'Amministrazione pubblica ha l'obbligo di concludere il procedimento amministrativo mediante l'adozione di un provvedimento espresso, anche nei casi in cui l'istanza del privato sia manifestamente inaccoglibile per irricevibilità, inammissibilità, improcedibilità o infondatezza, in ossequio ai principi di buon andamento, giustizia ed equità. Tale obbligo sussiste a prescindere da una espressa previsione normativa che tipizzi il potere del privato di presentare l'istanza, laddove ragioni di correttezza e buona amministrazione impongano comunque l'adozione di un provvedimento, al fine di soddisfare la legittima aspettativa del privato di conoscere il contenuto e le ragioni delle determinazioni dell'Amministrazione. Il mancato rispetto di tale obbligo da parte dell'Amministrazione integra un comportamento illegittimo, sindacabile dal giudice amministrativo, il quale può ordinare all'Amministrazione di provvedere entro un termine perentorio, con la possibilità di nominare un commissario ad acta in caso di persistente inerzia. Tale principio trova applicazione anche nei procedimenti relativi all'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, in quanto finalizzati ad assicurare la tempestiva erogazione di misure di accoglienza per tutto il periodo in cui si svolge il procedimento di esame della domanda di protezione internazionale, non potendo trovare applicazione il termine di 180 giorni previsto per i procedimenti in materia di cittadinanza e immigrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/02/2024

N. 00561/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00184/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art.60 cod. proc. ammin. sul ricorso ex art. 117 c.p.a. numero di registro generale 184 del 2024 proposto dal Sig. -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)) e con domicilio PEC come da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell’Interno in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato e domiciliato ope legis presso gli Uffici in Milano, Via Freguglia n.1;
Prefettura di Milano in persona del legale rappresentante p.t., non costituita in giudizio;

per l'annullamento

previa sospensiva, del silenzio formatosi sulla istanza di accesso alle misure d…

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