Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19524 del 18 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:19524PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico, ai sensi degli articoli 48 e 479 c.p., sussiste quando il privato denuncia falsamente all'ufficio pubblico competente l'esistenza di un contratto verbale di locazione, inducendo in errore il pubblico ufficiale che, procedendo alla registrazione, attesta con atto pubblico fidefacente l'esistenza dell'atto e gli attribuisce data certa opponibile ai terzi, ai sensi del D.P.R. n. 131 del 1986, art. 18, comma 1. In tali casi, il dolo del reato è integrato dalla consapevolezza del privato della falsità della sua dichiarazione, a prescindere dall'intenzione di nuocere o di trarre vantaggio, essendo sufficiente la volontà di alterare la verità. Non rileva, ai fini dell'esclusione del dolo, la scarsa conoscenza della lingua italiana o l'ignoranza della normativa penale da parte del privato, né il fatto che questi sia stato accompagnato da un terzo che lo abbia indotto a denunciare il contratto inesistente per evitare le conseguenze dello sfratto per morosità. Pertanto, il reato sussiste quando emerga una chiara consapevolezza della falsità della dichiarazione, senza che sia necessario accertare un particolare "animus nocendi" o "animus decipiendi".

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CANANZI Francesco - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/10/2020 della CORTE APPELLO di LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere FRANCESCO CANANZI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. LIGNOLA Ferdinando, che ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), in qualita' di sostituto processuale dell'avv. (OMISSIS), che ha insistito per l&…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.