Cassazione penale Sez. III sentenza n. 192 del 7 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:192PEN

Massima

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Il beneficio della sospensione condizionale della pena può essere negato al condannato quando, sulla base di una valutazione complessiva della sua personalità e del suo pregresso giudiziario, non sia possibile formulare una prognosi positiva in ordine alla sua astensione dal commettere ulteriori reati. In particolare, il giudice può legittimamente escludere la concessione del beneficio quando il condannato risulti già avere avuto in precedenza il beneficio revocato, ovvero sia sottoposto a misure cautelari o alternative alla detenzione che evidenzino un elevato rischio di recidiva. La motivazione del diniego deve comunque essere adeguata e non manifestamente illogica, senza che sia necessario un esame analitico di tutti gli elementi favorevoli e sfavorevoli.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. POSTIGLIONE Amedeo - Presidente

Dott. DE MAIO Guido - Consigliere

Dott. ((omissis)) - Consigliere

Dott. LOMBARDI ((omissis)) - Consigliere

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

SP. FA., nato ad (OMESSO) il (OMESSO);

DI. RO. AN., nata a (OMESSO) il (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'Appello di Perugia in data 8/02/'05;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;

Udita la relazione fatta dal Cons. Dott. ((omissis));

Udito il P.M., in persona del S. Procuratore Generale Dott. IZZO Gioacchino, il quale ha chiesto dichiararsi inammissibili i ri…

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