Cassazione penale Sez. V sentenza n. 53192 del 27 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:53192PEN

Massima

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La sostituzione della fotografia sulla carta di identità, lasciando inalterati i dati anagrafici e gli altri elementi identificativi, integra il reato di falsità materiale in certificato amministrativo, punibile ai sensi degli articoli 477 e 482 del codice penale, in quanto la carta di identità è un certificato la cui specifica finalità è quella di consentire l'esatta identificazione delle persone, e non un atto pubblico. Pertanto, anche nel caso in cui il documento falso non sia valido per l'espatrio, sussiste comunque la fattispecie delittuosa di cui agli articoli 477 e 482 c.p., non essendo necessario che il documento abbia una finalità di espatrio. Inoltre, il concorso nel reato può essere desunto anche dalla semplice disponibilità di elementi identificativi altrui, come nel caso in cui siano rinvenute fototessere ritraenti l'imputato, dal cui gruppo ne manchi una, ritrovata invece sul documento falso. La modifica della qualificazione giuridica del fatto, da parte del giudice di appello, non integra una violazione del diritto di difesa, in quanto non comporta una mutazione del fatto contestato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. CATENA Rossel - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte di Appello di L'Aquila emessa in data
06/05/2016;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa Rossella Catena;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa Loy Maria Francesca, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1.Con la sentenza impugnata la Corte di Appello …

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