Cassazione penale Sez. I sentenza n. 31460 del 1 agosto 2012

ECLI:IT:CASS:2012:31460PEN

Massima

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Il dolo intenzionale, quale elemento psicologico dell'omicidio volontario, si configura quando la volontà dell'agente è diretta a cagionare la morte della vittima, desumibile dalle concrete modalità della condotta, anche in assenza di una premeditazione o di una particolare ferocia, essendo sufficiente che l'agente abbia agito con consapevolezza e volontà di provocare il decesso, senza che sia necessaria la sussistenza di un rapporto di proporzionalità tra l'offesa subita e la reazione violenta. Ai fini del riconoscimento dell'attenuante della provocazione, invece, è necessario che il fatto ingiusto altrui, idoneo a determinare uno stato d'ira e perdita di autocontrollo nell'agente, sia prossimo all'evento e non possa farsi riferimento a pregressi comportamenti, anche se rilevanti sotto il profilo psicologico. Inoltre, il disturbo della personalità o la patologia psichica dell'agente, per escludere o ridurre la sua imputabilità, devono essere di gravità ed intensità tali da incidere concretamente sulla sua capacità di intendere e di volere, non essendo sufficienti semplici anomalie psichiche o reattive depressive, pur se in grado di condizionare le sue attitudini relazionali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 20/2009 CORTE ASSISE APPELLO di CATANZARO, del 22/02/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/05/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Vito D'Ambrosio, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv.to (OMISSIS), …

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