Cassazione penale Sez. III sentenza n. 15236 del 28 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:15236PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Le dichiarazioni della persona offesa, anche in assenza di riscontri esterni, possono costituire prova sufficiente per l'affermazione della responsabilità penale dell'imputato, purché il giudice di merito proceda a un rigoroso e penetrante vaglio della credibilità soggettiva del dichiarante e dell'attendibilità intrinseca del suo racconto, motivando adeguatamente tale valutazione. Tale principio trova applicazione sia in sede di merito che in sede cautelare, in considerazione dell'interesse naturalmente portato dalla persona offesa, specie se costituita parte civile, al fine di escludere qualsiasi interferenza sulla genuinità delle sue parole. Tuttavia, il giudice è tenuto a verificare la coerenza e la linearità delle dichiarazioni della persona offesa, nonché la loro costanza nel tempo, e a riscontrare tali dichiarazioni con elementi oggettivi emersi dal compendio probatorio, al fine di scongiurare il rischio di una pronuncia di condanna fondata su una valutazione parziale o distorta del quadro indiziario. Solo all'esito di tale rigoroso scrutinio, il giudice può legittimamente ritenere provata la responsabilità dell'imputato sulla base della sola deposizione della persona offesa, senza necessità di ulteriori riscontri esterni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 2/3/2016 della Corte di appello di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MENGONI Enrico;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MAZZOTTA Gabriele, che ha concluso chiedendo dichiarare inammissibile il ricorso;
udite le conclusioni del difensore della …

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