Consiglio di Stato sentenza n. 2110 del 2018

ECLI:IT:CDS:2018:2110SENT

Massima

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Il silenzio-assenso formatosi sull'istanza di rilascio del permesso di costruire può essere legittimamente annullato in autotutela dall'amministrazione comunale, anche oltre il termine di diciotto mesi previsto dall'art. 21-nonies della legge n. 241 del 1990, qualora l'intervento edilizio risulti in contrasto con la destinazione urbanistica dell'area, in particolare con le prescrizioni vincolanti contenute nella cartografia del piano regolatore generale, che prevede l'area come zona di uso pubblico a verde semplice. L'amministrazione, nel provvedimento di annullamento, deve comunque motivare in ordine alla sussistenza di un interesse pubblico concreto, valutando anche gli interessi del privato e il suo legittimo affidamento, ma tale onere motivazionale risulta attenuato in ragione della rilevanza e autoevidenza degli interessi pubblici tutelati e delle disposizioni di tutela che risultano violate. Il giudicato formatosi sulla mera formazione del silenzio-assenso non produce effetti conformativi sulla successiva attività di autotutela, che deve essere valutata autonomamente in relazione alla conformità urbanistica dell'intervento. Le prescrizioni contenute nella cartografia del piano regolatore generale, in particolare nella tavola che individua le destinazioni d'uso delle aree, hanno natura vincolante e non meramente indicativa, prevalendo sulle previsioni della normativa tecnica di attuazione che ammettono l'edificazione mediante il rilascio di singoli permessi di costruire o l'adozione di piani particolareggiati.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/04/2018

N. 02110/2018REG.PROV.COLL.

N. 02410/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello numero di registro generale 2410 del 2017, proposto da:
Società Mediterranea International s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via Dora, 1;

contro

Comune di Battipaglia, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), domiciliato, ai sensi dell’art. 25 c,p.a., presso la Segreteria del Consiglio di Stato in Roma, piazza Capo di Ferro, 13;

nei confronti

Circolo Legambiente "Vento in Faccia", …

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