Cassazione penale Sez. I sentenza n. 10242 del 15 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:10242PEN

Massima

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La violazione degli obblighi e delle prescrizioni inerenti alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo o divieto di soggiorno costituisce un delitto più grave rispetto alla semplice violazione degli obblighi inerenti alla sola sorveglianza speciale senza obbligo o divieto di soggiorno. Ciò in quanto il legislatore, con la riforma dell'istituto disposta con la legge n. 155 del 2005, ha inteso sottoporre a un trattamento sanzionatorio più rigoroso tutte le infrazioni commesse da colui al quale sia stata imposta la misura di prevenzione con obbligo o divieto di soggiorno, ritenendolo portatore di una maggiore pericolosità sociale rispetto a chi sia sottoposto alla mera sorveglianza speciale. Pertanto, qualsiasi inosservanza degli obblighi o delle prescrizioni inerenti alla sorveglianza speciale con obbligo o divieto di soggiorno integra la fattispecie delittuosa di cui all'art. 9, comma 2, della legge n. 1423 del 1956, mentre la violazione dei soli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale senza obbligo o divieto di soggiorno rientra nella meno grave ipotesi contravvenzionale di cui al comma 1 del medesimo articolo. Il giudice di merito, nel qualificare il reato, deve pertanto tenere conto non del tipo di violazione commessa, ma del tipo di misura di prevenzione applicata, essendo questa la discriminante rilevante ai fini della diversa qualificazione giuridica del fatto. Inoltre, il giudice di appello è tenuto a motivare adeguatamente in ordine alla mancata concessione delle attenuanti generiche, qualora tale richiesta sia stata formulata dall'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI CATANIA, nei confronti di:

1) GU. SA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1071/2009 CORTE APPELLO di CATANIA, del 01/07/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 25/02/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAPOZZI Raffaele;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SALVI Giovanni che ha concluso per l'annullamento con rinvio sia per il ricorso del…

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