Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 946 del 2012

ECLI:IT:TARPA:2012:946SENT

Massima

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La revoca di una licenza per la gestione di un istituto di vigilanza privata è legittima quando l'amministratore unico della società titolare della licenza sia stato sottoposto a procedimento penale per gravi reati, quali estorsione, calunnia, diffamazione e trattamento illecito di dati personali, in quanto tali condotte integrano gli estremi dell'abuso del titolo autorizzatorio e della mancanza del requisito della buona condotta, ai sensi degli artt. 10 e 11 del T.U.L.P.S. L'Amministrazione, in tali casi, ha la facoltà discrezionale di scegliere tra la revoca o la sospensione della licenza, in base alla valutazione della gravità dei fatti, senza essere tenuta a preferire la sospensione rispetto alla revoca, né a esitare preventivamente un'eventuale istanza di variazione della titolarità della licenza. La motivazione del provvedimento di revoca, che richiami puntualmente i gravi reati contestati all'amministratore, risulta adeguata e conforme ai principi di partecipazione procedimentale, anche in assenza di un'esplicita menzione dell'art. 11 del T.U.L.P.S. nella comunicazione di avvio del procedimento, trattandosi di vizio meramente formale non invalidante.

Sentenza completa

N. 01376/2009
REG.RIC.

N. 00946/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01376/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1376 del 2009, proposto da:
Davide Amoroso, Francesco Arcuri, Pietro Basile, Giuseppe Calì, Alessio Caltagirone, Francesco Caltagirone, Manuel Candela, Matteo Chiodo, Giovanni D'Agati, Michele Di Martino, Francesco Macchiarella, Pietro Nolasco, Antonio Pinio, Sergio Potorno, Salvatore Romano, Giovanni Sant'Angelo, Daniele Sciortino, Giuseppe Scurria, Raffaele Sinatra, Giuseppe Spadafora, Salvatore Sparacio, Giovanni Toia, Vincenzo Vassallo, rappresentati e difesi, giusta procura in calce al ricorso, dall'avv. Vittorio Fiasconaro, presso il cui studio in Palermo, via delle Alpi, n. 52, sono elettivamente domici…

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