Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22859 del 23 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:22859PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) si configura quando la condotta reiterata, molesta e minacciosa dell'agente, pur potendo essere costituita anche da singoli atti che, isolatamente considerati, non integrerebbero di per sé un reato, è idonea a provocare nella vittima uno degli eventi tipici previsti dalla norma, quali l'alterazione delle proprie abitudini di vita, il perdurante stato di ansia o di paura, o il fondato timore per la propria incolumità o di un prossimo congiunto. La valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, è rimessa al giudice di merito, il cui sindacato in sede di legittimità è limitato al controllo della logicità e congruità della motivazione, senza possibilità di una nuova valutazione degli elementi fattuali e probatori già esaminati dal giudice di merito. Pertanto, il giudice di legittimità non può riesaminare il merito della vicenda, né sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, se non in presenza di vizi logici o giuridici evidenti nella motivazione del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbar - rel. Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa in data 22/11/2018 dal Tribunale di Caltanissetta in funzione di riesame;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiararsi il ricorso inammissibile.
RITENUTO IN FATTO
1. I…

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