Cassazione penale Sez. V sentenza n. 31111 del 28 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:31111PEN

Massima

Massima ufficiale
Il delitto di associazione di tipo mafioso (art. 416 bis cod. pen.) può continuare a consumarsi anche successivamente all'emissione di una misura cautelare - essendo legato non solo a condotte tipiche ma anche soltanto alla mancata cessazione dell'"affectio societatis scelerum" - fino ad un atto di desistenza che può essere volontaria oppure legale, rappresentato dalla sentenza di condanna anche non definitiva; nel caso di contestazione senza l'indicazione della data di cessazione della condotta, la permanenza deve ritenersi sussistente fino alla data della pronunzia di primo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. AN. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 27/02/2008 della CORTE APPELLO di CATANIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. FEDERICO Raffaello;

Udito il Procuratore Generale presso questa Corte di Cassazione, in persona del Dott. FRATICELLI Mario, che ha concluso chiedendo che il ricorso venga rigettato;

udito il difensore del ricorrente, a…

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